Il goal al 90′

Il goal al 90′

Il seggiolino sbiadito, il divano confortevole, il sedile ergonomico o la
semplice sedia. Un fischio, arriverà un fischio che renderà il luogo in cui il
tuo sedere è poggiato totalmente superfluo, che ti farà scordare le
preoccupazioni. Potrai essere in qualsiasi posto al mondo, ma quando l’arbitrò
darà il via alla partita, per te inizierà la magia. Come Trilli, la quale era
in grado di far volare Peter e amici con un pò di polvere di fata, il direttore
di gara è in grado, soffiando in un banalissimo strumento a fiato, di
distogliere il tifoso da qualsiasi pensiero per poco meno di due ore (Scusate
se è poco!)

Ne vedrai di tutti i colori, sai che per la tensione potresti stare in piedi
anche durante l’intervallo come esista anche il rischio che ti venga da
sbadigliare. Gioirai, esulterai, soffrirai e prima o poi, realizzando
l’emozione più forte, arriverai anche a piangere per la tua squadra. Forse, è
proprio l’incertezza che da sempre lo contraddistingue a farci piacere cosi
tanto il gioco del calcio. D’altronde, ci sarà un motivo se le partite in
differita sono più noiose della fila alla posta.

 

Calcio-Gol-Novantesimo-Cover

Uno sport che ci ha permesso di vedere spettacolari giocate, funambolici
dribbling, illuminanti passaggi, sensazionali parate, poderosi tiri e di
divertirci tanto. Tuttavia, l’essenza vera e propria del gioco del calcio, che
genera l’emozione, è il GOAL. Aspettiamo che la palla sorpassi quella maledetta
linea come Penelope attendeva Ulisse. Il Goal è il nostro Principe Azzurro. La
droga smetterà di farci sballare, l’alcool di farci ridere, la donna di farci
eccitare ma il goal non smetterà mai di farci esultare, è eterno.

Piede, testa, ginocchio, pancia, coscia e persino mano (in uno sport in cui la
sfera non può essere toccata da tutto il braccio) hanno permesso ai calciatori
di spingere il pallone in rete. Che si tratti della sfida salvezza tra le
ultime della serie D o della finale del campionato mondiale, il principe
azzurro non può mancare perchè “Una partita senza Goal è come l’amore senza un
bacio”.

Si può segnare in qualsiasi momento ma ciò non vuol dire che sarà sempre la
stessa cosa. Che tu possa assisterlo dal vivo, guardarlo attraverso la TV o
immaginarlo grazie ad una radio, il gol all’ultimo minuto genererà una scarica
di adrenalina unica e assoluta. Fa esplodere dal centro del petto tutta la
tensione accumulata, è la rappresentazione massima di gioia che il calcio ti
possa dare: niente ti farà urlare più di un gol al 90′. Chiedete a Fabio
Grosso, Andres Iniesta, Sergio Aguero o… Sinant Bolat

 

Francesco Antonio Lazzarano



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