IO SENZA DI TE… MAI…

IO SENZA DI TE… MAI…

Era una sera di maggio, precisamente l’ultima di campionato, una di quelle sere in cui in base alla tua posizione in classifica stai decidendo se iscriverti a Bibione e quanto Aperol comprare per festeggiare o dimenticare la stagione trascorsa.

Giusto pochi giorni più avanti ho concluso un’annata che mi ha delusa sotto tanti punti di vista, eppure mentre mi allontanavo dalla palestra, con ancora la tuta di rappresentanza indosso, guardavo quei 21 anni alle mie spalle e sorridevo, la pioggia scendeva a dirotto, i tergicristalli continuavano ad andare, come sottofondo “Yiurima: Flow rivers in you” (una delle poche canzoni di musica classica che adoro) sul sedile del passeggiero un’amica conosciuta proprio in palestra, in quel momento… quell’esatto momento… la mia vita da giocatrice stava finendo, eppure quella divisa la sentivo ancora come la mia pelle…


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Non riuscivo ad esser triste, avevo un senso di leggerezza addosso, io e LEI.. la pallavolo… ci siamo rispettate, amate, prese per i capelli e odiate ma sempre mano nella mano…credevo che una volta smesso finisse tutto…

Ho una scatola con le mie maglie da gioco dentro… TUTTI i miei 14… dal minivolley alla promozione in A2…mi è capitato di aprirla per caso un mesetto dopo quel famoso giorno di pioggia, credevo di aver dentro delle sciarpe e invece mi son trovata davanti una vita intera…mi scendevano le lacrime ma erano lacrime bellissime…

I volti di tutte le persone che han giocato con me, gli aneddoti, i viaggi in pullman, i momenti di rabbia e quelli di gioia, tutto mi scorreva nella mente con una velocità e un’intensità devastante, quasi come se tutti quegli anni fossero accaduti quello stesso pomeriggio… un attimo prima stai giocando ad un raduno di minivolley e un attimo dopo stai piegando la tua ultima maglia della serie B.

A 29 anni si, avrei potuto giocare ancora, ma ho smesso per il troppo rispetto e amore per questo sport, già… non è tutto rosa e fiori sempre.. arrivano le delusioni, arrivano gli impegni di lavoro, arrivano gli anni in più … cambiano le cose intorno a te e cambi tu… arriva il fatto che troppo spesso non sei TU e LA PALLAVOLO ma ci son mille dinamiche e persone che si mettono in mezzo a tutta questa bellezza…

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E allora cari Molten e Mikasa se non posso darvi più ogni briciolo della mia euforia, della mia grinta e di tutto ciò che mi ha legato a voi… se non posso più darvi 100 faccio un passo indietro… perché dare anche solo 99 a tutto questo sarebbe stata una mancanza di rispetto.

Ogni volta che passo davanti ad una palestra e sento il rumore dei palloni,

ogni volta che vedo uno spogliatoio e mi rivedo correre “nell’angolo a destra” ,

ogni volta che vedo un pullman con persone assorte nei loro i-pod,

ogni volta che sento una canzone che mettevo nel cd pre-partita,

ogni volta che incontro un volto che ha diviso con me parte di questo viaggio,

ogni volta che vedo una rete montata,

ogni volta che vedo qualcuno comprare delle scarpe da gioco…

E in ogni mio modo di fare ci sei TU.

Ma soprattutto…penserò a tutto ciò che mi hai insegnato..

Ogni volta che dovrò superare un mio limite,

ogni volta che dirò a me stessa “non ce la faccio” ma continuerò a provare,

ogni volta che dovrò inserirmi in un gruppo o in un ambiente nuovo,

ogni volta in cui lotterò per vincere,

ogni volta che mi prenderò la responsabilità di dire “MIA”,

ogni volta in cui dovrò accettare una sconfitta,

ogni volta in cui qualcuno non crederà in me ma io non smetterò di farlo,

ogni volta che qualcuno mi guarderà con orgoglio,

ogni volta in cui qualcuno che doveva lottare con te lotterà contro di te,

ogni volta che stanca ed esausta dovrò rimboccarmi le maniche,

ogni volta che qualcuno vicino a me avrà bisogno di “un cinque”,

ogni volta che farò qualcosa al massimo delle mie forze e a tutto cuore, perché con te ho imparato che anche se fa male a volte, alla fine ne vale sempre la pena…già perchè sarà sempre così qualcuno sarà seduto sugli spalti solo per te e altri tiferanno contro ma tu non devi fermarti.

Non finisce proprio nulla quando smetti, perché tutto questo fa parte di me più di ogni altra cosa.

IO SENZA DI TE NON LO SARO’ MAI.

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