NON SI DICE AUGURI……IN BOCCA AL LUPO!!!

NON SI DICE AUGURI……IN BOCCA AL LUPO!!!

La compagna di ogni sportivo: “la SCARAMANZIA”.
Non stiamo qui a raccontarcela ragazzi, sembriamo tutti dei pazzi invasati quando si avvicina la partita, c’è anche chi finge di non esser scaramantico e con indifferenza mantiene le sue cabale ostentando una certa non curanza…. Ma a chi vogliamo raccontarla?!!
Nella mia vita pallavolistiica credo di aver visto rituali pre-gara di ogni tipo che differenziano le varie tipologie di atleta-scaramantica:
– CIBOSCARAMANTICA: le sottospecie di questo tipo di esemplare partono solitamente dalla sera prima della partita dove persone che giocano il sabato, per esempio, mangiano ogni venerdì sera le stesse cose, poi passiamo alla colazione fatta con le medesime persone, al solito posto nello stesso tavolo (se per caso la settimana prima ti è capitato di mangiare due brioches e oggi non hai fame le mangi comunque, non si può correre questo gravissimo rischio!!) e così via per pranzo, spuntino e cena post gara. Questi tipi di esemplare sono la morte dei nutrizionisti con frasi come: “io ho sempre mangiato lo stinco e le patate al forno prima della partita e ho sempre giocato bene”.
– VESTITOSCARAMANTICA: perizomi che sembrano diventati mutande della nonna a fine stagione perchè non possono esser cambiati fino a fine campionato, la maglia pre-gara deve sempre esser la stessa e tolta nello stesso momento del riscaldamento come nell’ultima partita vinta, e così andando dallo stesso accappatoio, alle stesse ginocchiere, alle ciabatte per la doccia (che poi quelle cosa caz… c’entrano?!) fino ad arrivare al vestiario post partita.
– LOOKSCARAMANTICA: dedicato in particolare a noi donnine, sembra di vedere un militare che parte in missione “SMALTO DA PARTITA messo, MOLLETTINE STESSO NUMERO E ORDINE messe, ELASTICO PORTA FORTUNA regalato da qualche altra compagna (che non terrebbe su i capelli a un pelato)messo, TRUCCO o NON TRUCCO del’ultima super partita fatta messo” ok solo così si può provare a vincere!!!
– MUSICOSCARAMANTICA: si dividono in due tipologie fondamentali, colei che nel tragitto casa-palestra, nella speranza di non esser mai fermata perché sembrerebbe scappata da una casa di cura, canta a squarciagola sempre la stessa canzone che carica a molla; la seconda tipologia “il CD pre partita non si CAMBIA!!!” la peggiore di questa sottospecie è colei che aspetta solo la sua canzone e per un anno intero si gira con sorriso soddisfatto verso le compagne e la canticchia.
– FARMACEUTICOSCARAMANTICA: “non avrai altro tape all’infuori di me” se per caso ti sei fatta male a un dito o ti metti del tape perché fa “giocatore forte” e fai una bella partita, a costo di mandare in malora la società, ti fascerai sempre così; lo stesso discorso per cavigliere, massaggi pre-partita o integratori presi prima,durante o dopo.
– GESTOSCARAMANTICA: qui si sfiora davvero la malattia psichica, persone che se non danno il cinque alle compagne nello stesso ordine prima della partita si agitano, urletti, frasi, incitazioni sempre ripetuti in un determinato momento e modo.
– GESTOTECNICOSCARAMANTICA: chi di voi non ne ha almeno uno di questi !! Rimbalzi della palla prima della battuta, posizione di attesa a muro, ciondolare prima della ricezione e chi più ne ha ne metta!!
Quelli che ho indicato sono i macrogruppi poi son convinta di aver tralasciato qualche follia, ma ciò che più mi diverte, facendo parte di questa cerchia di pazzi, è che quando nonostante tutti i riti la partita va male non li abbandoniamo ma ci autoconvinciamo di non averli fatti nel modo corretto!!


volley scaramnzia

Se vogliamo provare a trovare un origine a tutto questo partiamo da lontano e da un altro sport, dal rugby, dalla “HAKA” : danza Maori dei grandissimi All Blacks la prima volta fu eseguita ufficialmente durante una partita nel 1905 e da allora prima di ogni partita viene eseguita, sempre con il medesimo cerimoniale.
L’atleta spesso non lo fa con “coscienza di causa” è una sorta di sicurezza che ci si crea, il reale scopo è quello di migliorare la performance attraverso il richiamo e la concentrazione dell’attenzione, per evitare di essere distratti da fattori interni ed esterni.
Attenzione però alla differenza tra rituali e gesti scaramantici:
– I rituali (palleggi prima di una battuta, alla rincorsa in un certo modo, ad alcune frasi dette prima dello start , o semplicemente assistiamo alla haka prima della partita di rugby) sono tipici di atleti che hanno un locus of control interno, ossia di coloro che pensano che il risultato della performance dipenda da loro stessi e non dalla fortuna; in sostanza vanno ad aumentare la concentrazione e la visualizzazione di un gesto nell’atleta ovvero nella mia classificazione si salvano soltanto le GESTOTECNICOSCARAMANTICHE;
– nei gesti scaramantici (come quelli che scherzosamente ho elencato prima ad esempio, calzini, mollette ecc..) è il gesto che domina l’atleta e non il contrario come avviene con i gesti di attivazione e sono tipici di coloro che attribuiscono il risultato della prestazione al fato.
AUGURI A TUTTI PER LE VOSTRE PARTITE……. OOOOPPPSS IN BOCCA AL LUPO!!



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