Trofeo Città di Jesolo 2015
Lo scorso sabato si è disputato l’VIII Trofeo Città di Jesolo di ginnastica artistica, che ha visto come protagoniste Nazioni stellari, un esempio? Dream Team USA… vado avanti? La BIG Italia, la potente Australia, l’elegante Francia, and last but not least il magico Canada.
Tutti pronti ad accogliere Ginnaste di questo livello, tutti pronti sì, un po’ agitati, ma tutti pronti: Gymnasium Treviso, che ha organizzato questo magnifico evento, pronta, gli attrezzi pronti, le batterie delle macchine fotografiche cariche, le videocamere della FGI in posizione, i commentatori, Ilaria Colombo e David Ciaralli pronti, Sofia Campana, in postazione interviste in madrelingua americana, pronta. E allora si parte!!!!
Partiti con un buffet, ma ragazzi che buffet!
Durante il pranzo è arrivata la BIG Italy, splendenti nel loro giubbottino verde scuro, belle pettinate, truccate e sorridenti, come sempre. Mi avvio alla porta di ingresso, per iniziare a sistemare la macchina fotografica, ma chi vedo arrivare poco più in là? Direttamente dall’America, direttamente dal podio più alto degli scorsi due mondiali, direttamente da Columbus, signore e signori, Simone Biles, una scia di luce, una scia di potenza, una scia di adrenalina pura!! E dietro di lei seguono, nientemeno che, Kyla Ross, Alexandra Raisman, Gabrielle Douglas, tre delle big più big della formazione Olimpiadi London 2012, e ovviamente il resto della splendente formazione Dream Team (USA), costituita da Maggie Nichols, Alyssa Baumann, Bailie Key, Emily Child e Madison Desch.

Nel momento in cui sono arrivate le squadre italiane e americane, ho visto passare davanti agli occhi gli ultimi 4 anni della storia della ginnastica artistica, tutti in una volta.
Ho avuto la possibilità, e soprattutto la responsabilità, di fotografare questo grande evento con la mia reflex. Ho avuto la chance di immortalare, nei miei scatti, ogni loro sguardo, espressione, salto o rincorsa.
Ed ecco che alle 14 le ginnaste si dispongono sulla pedana del corpo libero (FX) per iniziare il riscaldamento. E allora tutte in cerchio, divise per squadra, due chiacchiere per distrarsi, e poco dopo inizia la fase di concentrazione; è il Trofeo più importante dell’anno, più atteso da tutti, in primis dalle atlete, e ovviamente da noi, comuni mortali.
Mi guardo i piedi, incredula di essere davvero lì con loro, ma poco dopo penso: “Ma che aspetti! Prendi la macchina fotografica e inizia!!!”

Andiamo: l’America è in formazione, allineata perfettamente, in ordine di altezza, ascoltando Martha, una dei tecnici, che dà indicazioni sul riscaldamento che dovranno effettuare da lì a breve le ragazze del Team Dream.
Il riscaldamento americano è molto particolare, svolgono i loro esercizi con una tale simbiosi, disarmante.
I minuti passano, le ragazze continuano le prove dei loro esercizi, ripetono a mente gli elementi e le sequenze dei movimenti per ogni attrezzo: Trave (BB), Corpo libero (FX), Parallele asimmetriche (UB) e Volteggio (VT).
Ormai è quasi tutto pronto, sono le 16:15 circa, sta per iniziare la cerimonia di benvenuto, organizzata dalla Gymnasium Treviso, che comprende ottanta ginnaste della categoria agonistica di questa società.
Presentazione delle squadre e inni nazionali, fatti.
Via, sono iniziati i 15 minuti di riscaldamento.
Tutti pronti allora? Sì, siamo in posizione anche noi fotografi, già con il cannone puntato sull’attrezzo, dove la ginnasta sta provando gli ultimi accorgimenti.
Analizziamo qualche ginnasta, qualche salto, qualche esercizio, ma da chi partire? Partiamo dall’America: alla prima rotazione, il team USA si trova al volteggio (VT); apre le danze Alyssa Baumann con uno Yurchenko con doppio avvitamento, ben stoppato, buona esecuzione: punteggio 15.350. Tutte le ginnaste, tranne Simone Biles hanno portato, per questo attrezzo lo Yurchenko con doppio avvitamento, anziché il classico Amanar due e mezzo, che sono abituate a portare.
Tocca a Simone (Simòn), porta il suo salto. Punteggio? Stellare: al primo dei due salti ha preso 15.950, per una media, di 15.525. Spettacolare.
La sua particolarità è di effettuare esercizi di una difficoltà estrema, e non dimostrare la minima fatica, raggiungendo quasi la perfezione. Si può, sottovoce, dire che sia la possibile-degna, erede di Nadia Comaneci (Montreal 1976 – parallele asimmetriche con punteggio massimo, di allora, 10 su 10).
La nostra grande e meravigliosa Nazionale italiana si trova a Corpo libero (FX) nella prima rotazione; parte Martina Rizzelli, con un buonissimo esercizio da 13.650. Purtroppo sia Carlotta Ferlito (13.450), che Elisa Meneghini (12.850), pur con una buona esecuzione, sono uscite di pedana, ricevendo, quindi, una piccola penalità.
Erika Fasana, arrivata al terzo posto all’American Cup del mese scorso, dietro a MyKyala Skinner al secondo posto, e Simone Biles al primo, esprime tutta la sua potenza, adrenalina e determinazione sulla pedana del corpo libero, regalando alla squadra un magnifico 14.600, con tre diagonali, uno tsukahara avvitato, un doppio teso e infine uno splendido doppio carpio.
Anche Tea Ugrin (13.200) e Alessia Leolini (13.050) eseguono dei buonissimi esercizi.
Parlando di Canada e Francia, vediamo una splendida Isabella Onyshko e una fantastica Marine Brevet, le migliori delle rispettive Nazioni.
Al termine della gara, i punteggi a squadre sono i seguenti: al quinto posto vediamo l’Australia, con 171.100 punti; al quarto posto la Francia, con 219.650 punti; sul terzo gradino del podio troviamo il Canada, con 221.750 punti; un meraviglioso argento per la nostra ITALIA, con un punteggio pari a 224.350; e sul gradino più alto, l’oro dell’VIII Trofeo Città di Jesolo, la stellare AMERICA, con un punteggio complessivo di 241.300.

Poter fotografare così tante campionesse, è stato non solo un privilegio, ma anche un onore; un’esperienza meravigliosa, un’opportunità inimmaginabile per me.
Ringrazio coloro che mi hanno permesso di realizzare questo mio sogno, Francesca Allegri, presidentessa della società Gymnasium Treviso, e Folco Donati, presidente della società Brixia Gym; e ringrazio una seconda volta te, Folco, che mi dai l’opportunità di entrare di persona in questo meraviglioso mondo, che mi consenti di vedere da vicino beniamini nazionali e mondiali.
Ringrazio tutti coloro che mi scrivono i loro apprezzamenti e le loro critiche riguardo ai miei scatti, perché credo sia il vero motore della mia passione, sia per la fotografia, sia per la ginnastica.
Ringrazio il mio ragazzo, che mi incita a dare sempre il meglio, in ogni cosa; grazie, perché senza di te tutto questo non lo avrei nemmeno mai sognato.
Ringrazio mamma, papà, zia, nonna, mio fratello Ale, Susi e i miei poveri amici, che credono in me e mi ascoltano per ore, i giorni successivi alle gare, sopportando tutti i possibili commenti relativi al week end appena passato, pur non capendo, pressoché, nulla.
E infine ringrazio tutte le persone che ho conosciuto in questi mesi, che condividono con me questa passione per la ginnastica, per la fotografia e che condividono con me l’ansia pre gara, l’ansia durante la gara e l’ansia post gara.
Grazie a tutti, come sempre.
Antonella


