Ultimo giro di vasca: a Rio per un tuffo a medaglia – Pellegrini e Cagnotto 365 all’alba

Ultimo giro di vasca: a Rio per un tuffo a medaglia – Pellegrini e Cagnotto 365 all’alba

   

Siamo a 365 all’alba, l’ultima alba sull’ultima loro grande gara. Olimpiadi di Rio e due bandiere da piscina: la Divina, Federica Pellegrini classe ’88 e ICONA e “la” Tania Cagnotto, classe ‘85 bolzanina e ancora lì:  non mi viene in mente un soprannome con cui venga chiamata e forse questo dice già tanto. Tanto su due donne (forse) diverse, sicuramente tratteggiate e trattate in maniera diversa dalla stampa che spesso confonde gossip e sport, risultati e cazzate per riempire la colonna di sinistra.



Nuoto-Pellegrini-Cover

 

 

Federica

“E’ bello passare per zoccola ogni volta!” si lamentò Federica qualche mese fa quando un giornalettino pubblicò una sua foto che, prospettica, la faceva apparire gaudente e ammirativa del pacco di un collega nuotatore intento nello stretching. E in effetti ne ha da lamentarsi, per anni l’han fatta apparire come la Belen dello sport italiano (che non si offenda Belen, è per rendere l’idea).

Dice: ma se la cerca lei. Rispondo: bah!

La verità è che è esplosa con un argento a 16 anni nell’Olimpo di Atene, e ha folgorato un nuoto italiano che al femminile era fermo da almeno tre lustri. Bella, rigida, veloce in acqua, giovane, subito prima donna da copertina che maggiorenne. Per una volta gli italiani (o chi scrive per loro) si mostra patriottico come solo i migliori francesi, diventa in un istante la migliore di tutti i tempi. C’è da dire che, merito grandioso, lei vince e non si fa distrarre, e non è poco. Ma già nel 2008, dopo un oro olimpico al collo “buca” (se si può dire così una finale olimpica ai piedi del podio) la gara del giorno dopo e allora le prime critiche, e il gossip, e le critiche, con il pubblico che si divide tra fan adoranti e haters.

A Roma 2009 è da record del mondo (costumoni, ma record), due mondiali, e bissa a Shanghai 2011 entrambi gli ori, prima volta nella storia e lì diventa mito sportivo, inattaccabile: il gossip c’è ancora ma diventa gestibile, la sua visibilità aumenta a dismisura e per lo sport, parere personale, è solo un bene.

Poi sballi un occasione, e anche se sei 25enne ti dicono che sei finita, che non fai l’atleta come dovresti (cosa ne sanno?), che Magnini “l’isolafamosato” ti ha ammorbidito, che le Olimpiadi a Londra le hai cannate.

Ridicoli, questi haters, nel mondo sportivo quantomeno. Ci sarebbe da scriverne a lungo: l’incapacità di distinguere talento, ma soprattutto oggettivi risultati, rispetto da antipatia e godimento del fallimento altrui mi fa ogni volta impazzire. A me Federica non sta simpatica, non la trovo nemmeno così attraente come donna, ero convinto che a Londra avrebbe fatto meno bene di come la stampa (banderuola per eccellenza) scriveva come se medaglia olimpica fosse cosa scontata. Ma è un fenomeno, assoluto, vero, non si può scinderlo o gioire quando il talento non riesce ad esprimersi. E’ un peccato, da sportivo una bestemmia inaccettabile.

E proprio per questo non si può che non tifare la Pellegrini, ragazzi. Perché quest’anno (ma anche nel 2014) sta tirando tempi da paura (scrivo prima di vedere il mondiale dove credo faccia “solo” i 200 e staffetta), perché è una testarda che fa di testa sua e perché in fondo sa che qualsiasi cosa accada, nel bene e nel male, sarà amplificato all’ennesima potenza. Che sia un buon Mondiale quest’estate e un anno buono per lei. Può fare bene a Rio? Presto per dirlo, ma per me fa il numero che le manca e a 28 anni (se fa due distanze) porta via due medaglie individuali nella stessa edizione, e a quel punto tra le più grandi. Vincere, non credo.

 

Nuoto-Cagnotto

La mia Preferita

E poi c’è Tania e qui sarò breve. Io la adoro. Mica devo essere oggettivo, no?

Lei è, delle due, quella che in fondo gli voglion bene tutti o quasi.

Facile dire che lei e Federica sono agli opposti: mica del tutto vero. Anche Tania appare sulle riviste (il servizio su Playboy con tanto di copertina nel quale non si vede NULLA rimarrà per me un dolore, al netto di foto ben fatte per carità, ma..), va a Sanremo a presentare Frankie, è sotto i riflettori, servizi fotografici col fidanzato (che non è famoso, questo è vero). Eppure tutto è meno enfatizzato, meno estremo. Forse perché lei la luce dei riflettori la prende di sguincio, senza darci peso, mentre Fede è sempre sembrato gloriarsene un po’ di più?

Ma chissenefrega, faccio gossip anche io così!

La vera cosa che le unisce è una ferocia agonistica. Quando dicono a Tania che è sfigata, che ha perso due medaglie olimpiche per 20 centesimi (e in sincro onestamente si può parlare di furto) e una mondiale per 10 (2013),  le chiedono un commento lei sorride ma si vede che ti mangerebbe via la testa. Di medaglie olimpiche al collo non ne ha, in Europa ogni anno porta via un oro che non annoia mai, ai Mondiali su podio si è salito 7/8 volte. La sua sfiga non sono i 20 centesimi, è che esiste la Cina. E qualche volta e sempre ad Olimpia che si infila una messica, una russa o chissà chi, e quello fa meno paura della Grande Muraglia ma le palle girano.

E poi all’improvviso, ma no, dopo 10 anni altro che improvviso, dopo 10 anni a farsi il mazzo.. arriva l’ORO MONDIALE, ed è vero che da 1 metro non è specialità olimpica, ma la sfiga te la levi bene così…. grande Tania!!

Ora ci sperano davvero tutti in una medaglia a Rio per lei. Perché sarebbe giusto, anche fosse “solo” in sincro. Perché manca solo quello, perché è la più eccezionale delle normali, perché ha fatto tutto per essere la migliore senza perdere umanità. Perché in fondo alle Olimpiadi le cinesi sono solo due e ne lascian fuori di forti. Perché è il suo turno, se c’è una giustizia. Perché a 31 anni sarà davvero l’ultima occasione. Io non sono ottimista (scaramanzia) perché da 3 metri ha perso con gare perfette e basta un tuffo abbondante e ti giochi 4 anni di lavoro. Mai sperato così tanto di sbagliare.

Ma son sensazioni senza senso, a un anno, un lungo inverno in mezzo dall’ultimo grande tuffo, dall’ultima virata per la volata dell’ultima vasca.

Si tratta solo di aspettare, intanto buon estate 2015 alle Due Divine (per me Tania è una divina) e che tra un anno si possa di nuovo esultare per l’ultima volta.



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